Il Disturbo Borderline della Personalità

 

Il più studiato fra quelli della sua categoria, è la condizione dalla quale in età infantile e adolescenziale, a parer mio, si evolvono le altre forme di disturbo della personalità come degenerazioni o compensazioni di questo. Il disturbo Borderline, a sua volta, è l'evoluzione dello stile di attaccamento insicuro-ambivalente, ovvero di quell'atteggiamento rabbioso e ansioso che molti bambini sviluppano in risposta a genitori trascuranti, ambigui e maltrattanti, e che li porta ad essere pavidi, capricciosi e aggressivi.

Gli adulti e gli adolescenti che presentano una personalità borderline sono afflitti da una condizione di costante tormento e inquietudine. Tale disagio ansioso e rancoroso ruota prevalentemente intorno a fantasie sulle persone con le quali il soggetto è in relazione, siano essi amici, amanti o congiunti; queste persone vengono immaginate come indisponibili, traditrici, esigenti, distanti o comunque sempre in relaziona ambigua o conflittuale con il paziente. Tali fantasie nascono dal costante timore di essere abbandonato o di rimanere isolati, poiché, nel profondo, il soggetto borderline è convinto di essere inferiore, cattivo, inadeguato o immeritevole di amore e di attenzioni da parte degli altri; ne deriva l'incapacità di costruire un'idea positiva di se stessi e di investire sul proprio futuro che si percepisce vago e incerto.

Questa costante minaccia interna di abbandono genera un umore sempre instabile, caratterizzato da rabbia, angoscia e disperazione, che impedisce di ragionare e porta ad agire sempre impulsivamente, dando luogo ad esiti per lo più autolesivi e distruttivi per le proprie relazioni interpersonali. Fortissime oscillazioni caratterizzano infatti i rapporti con gli altri, che vengono ricercati per trarne rassicurazione, salvo poi, un momento dopo, allontanarli rabbiosamente per la loro incapacità di portare benessere e sollievo duraturo ai propri tormenti. Purtroppo, la modalità frequentemente opportunistica e instabile con cui i borderline costruiscono i rapporti interpersonali comporta un marcato degrado della vita sociale e affettiva di questi pazienti e ne riduce la possibilità di fare esperienze relazionali positive che potrebbero alleggerire la condizione psicopatologica.

La terapia, utilizzando come strumento principale proprio la relazione col terapeuta, porta la persona a ristrutturare l'autostima e a stabilizzare le convinzioni sugli altri e le relazioni con loro, gestendo nel contempo le continue dinamiche di sabotaggio personale e del lavoro terapeutico e le gravi oscillazioni umorali.

Di solito riesco ad ottenere un significativo miglioramento nella vita del paziente già nei primi mesi del trattamento, cambiamento che permane anche quando si verifica il caso in cui la persona decida di interrompere la terapia prima di aver raggiunto la guarigione.